cronaca

Il governatore della Liguria: "Berlusconi sia in questo cammino"
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 "FI, FdI, tutte le liste civiche che sono uscite dai partiti e hanno una loro forza autonoma, i movimenti, le associazioni, i singoli, senza bisogno di tessere, partecipino a un'assemblea costituente subito dopo le Europee, per arrivare a un confronto sulle idee e su regole che portino già in autunno a primarie che aprano una sfida democratica".


Per il governatore della Liguria Giovanni Toti, intervistato dal Corriere della Sera, "serve un nuovo atto fondativo, con idee innovative". "Io sono amico di Salvini e con lui vorrei allearmi, ma restando competitivo e con una mia voce, non in posizione totalmente subalterna", e per farlo - afferma l'esponente di FI - occorre "costruire qualcosa di completamente nuovo, non ristrutturare il vecchio. Azzerare le vecchie sigle, sciogliere contestualmente i marchi esistenti per confluire in un nuovo soggetto politico sul modello dei repubblicani e dei democratici americani". Sullo scioglimento, "la Meloni è stata la prima a parlarne ad Atreju. Però non si può pensare ad un allargamento di FdI ai delusi azzurri, ad una nuova Alleanza nazionale. Bisogna andare oltre, anche come linea politica: io non penso che il sovranismo del 'piccolo e chiuso' sia migliore di un Paese che cresce con il 'grande e aperto'", evidenzia Toti.


"Se ci si mette assieme bisogna trovare una piattaforma comune e smussare gli estremi, che pure hanno diritto di cittadinanza in un grande partito". "Io chiamo tutti, singolarmente, a costruire qualcosa di nuovo. Ma la cosa che mi piacerebbe di più è che ci fosse anche Berlusconi in questo cammino - sottolinea Toti -, perché da chi come lui ha avuto l'intuizione del Pdl mi aspetto la consapevolezza che serve una novità molto più profonda di quella di un maquillage di partito. Serve un talent politico, una sfida che coinvolga tanti. Non so se in autunno o il prossimo anno, ma questa esperienza di governo finirà. Non facciamoci trovare impreparati".