Claudio Scajola, il sindaco di Imperia, fino all'ultimo ha fatto il diavolo a quattro. Cercando di mettere in fila tutti i sostegni necessari per diventare il nuovo presidente della Provincia di Imperia, che come noto è diventato un ente di secondo livello e dunque il vertice viene scelto dai Comuni e non dall'elettorato diffuso.Alla fine, però, l'ex ministro si è dovuto arrendere. E di fronte al rischio di spaccare tutto, considerando che era pronto a scendere in pista con una propria lista il sindaco di Taggia, sostenuto dai colleghi di Sanremo e Ventimiglia, ha accettato l'intesa finale è unitaria. Così, presidente della Provincia di Imperia sarà (salvo ripensamenti del'utima ora) Alessandro Alessandri, il sindaco di Pieve di Teco.
A questo punto si è arrivati dopo che il presidente uscente, Fabio Natta, ha convocato l'elezione del suo successore prima delle amministrative del 26 maggio, in questo modo tagliando fuori tutti i Comuni nei quali si va al voto e principalmente Sanremo e Ventimiglia.
Un giochino che nelle intenzioni, al di là delle spiegazioni tecniche fornite da Natta, avrebbe dovuto favorire Scajola senior. Ma soprattutto Biancheri si è messo di traverso e alla fine, dopo un negoziato estenuante, durante il quale Scajola ha fatto vale tutto il proprio peso, l'avuta vinta. E il presidente della Provincia non sarà l'ex ministro, bensì Alessandri.
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi