
Le rendicontazioni prese in considerazione dalla procura contabile e contestate a Bruzzone sono quelle del 2008, quando lo stesso Bruzzone era consigliere regionale dell'allora Lega Nord. La procura contestava a Bruzzone le spese giudicate non inerenti all'attività istituzionale, come quelle di acquisto o noleggio di attrezzature, spese di trasporto, rimborsi per convegni o seminari. In alcuni casi, la documentazione delle spese non riportava l'indicazione del beneficiario, in altri, invece, l'intestazione risultava aggiunta dallo stesso utilizzatore oppure non riportava alcuna motivazione istituzionale. I giudici contabili hanno accolto totalmente la tesi della procura, condannato a risarcire gli oltre 33 mila euro di spese giudicate illegittime.
IL COMMENTO
Siri quasi Papa e le “frecce” di Fortebraccio. Il conclave non parla come la politica
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco