"La criminalita' organizzata va affrontata in maniera incisiva sia nella fase preventiva, con i controlli ai lavori pubblici, sia nella fase piu' strettamente repressiva, con la presenza sul territorio e indagini a tappeto da parte della Squadra mobile, coordinate dalla Procura distrettuale antimafia. Questi cialtroni della criminalita' organizzata li dobbiamo cacciare dalla Liguria e da Genova". Lo ha detto il nuovo questore di Genova, Vincenzo Ciarambino che questo pomeriggio ha incontrato la stampa, a poche ore dal suo insediamento. Per quanto riguarda possibili infiltrazioni nei lavori di demolizione del Morandi e di ricostruzione del nuovo ponte, il questore ha detto: "La criminalita' organizzata non ha in questo momento la necessita' di effettuare azioni evidenti, ma credo che abbia la necessita' di lavorare molto sotto traccia. Su questo fenomeno c'e' molta attenzione". Anche per quanto riguarda il terrorismo "c'e' un attenzione alta perche' Genova e' un crocevia di traffici marittimi e attraverso i porti possono essere portate nel territorio nazionale delle insidie". Ciarambino, ex questore di Brescia, ha poi indicato ai giornalisti le priorita' che, oltre alla lotta alla criminalita' organizzata, riguardano il "contrasto alla criminalita' diffusa e dello spaccio delle sostanze stupefacenti nel centro storico", ma anche "ai furti nei confronti delle persone anziane e delle fasce deboli, che sono reati particolarmente odiosi e anche i furti nelle abitazioni".
"Sono tutti fenomeni gia' in calo - ha evidenziato il neo questore - che vanno a incidere sulla percezione di sicurezza".
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