cronaca

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 "Polemiche strumentali e sterili" così archivia quanto accaduto martedì in consiglio comunale a Genova il consigliere delegato alla Protezione civile Sergio Gambino. Ieri infatti i consiglieri comunale del M5s hanno provocatoriamente indossato delle mascherine per richiamare l'attenzione sul rischio ambientale in seguito ai rilevamenti di minime tracce di amianto nella pila 8 di ponte Morandi.


"Bisogna far lavorare tranquillamente la struttura commissariale e le aziende incaricate della demolizione. La scenetta delle mascherine adducendo a chissà quale rischio ambientale e allarmando la cittadinanza è profondamente sbagliato - commenta ancora Gambino -. Ricordo che sono state trovate delle tracce non misurabili su 6 dei 24 campioni analizzati. le opposizioni chiedono di sapere dal sindaco-commissario come varrà smontato il ponte. Ma ricordo che sono le aziende a deciderlo". Le polemiche sono iniziate in consiglio comunale e sono proseguite sui social: "Ho ribattutto per sdrammatizzare che le mascherine potevano tenerle dato che sono no vax in modo tale da non mettere a rischio le persone che non possono vaccinarsi per delle malattie, questo soltanto perché è una polemica che crea allarmismo tra i cittadini". 

Intanto è atteso per domani, giovedì 21 marzo, il nuovo cromo-programma sui lavori. A ribadirlo ieri è stato il commissario alla ricostruzione Marco Bucci che ha spiegato: "Spero ancora che non ci siano delle variazioni significative ma sapete che sono il campione del bicchiere mezzo pieno. Dobbiamo vederla così perché la città ne ha bisogno".



Il commissario ha anche spiegato che entro la fine di marzo e l'inizio di aprile si arriverà alla riapertura al traffico di via Fillak. E a questo punto si avvicina anche il momento del quarto rientro in casa da parte degli sfollati. "Lo avevamo promesso - racconta Gambino -, fino a dora sono circa duecento i nuclei familiari che hanno fatto richiesta di entrare. Oggi ci sarà un vertice con i comitati per ascoltare le loro richieste e quindi valutare bene come agire. Ricordiamo sempre che siamo all'interna di un'area di cantiere e bisogna tenere tutte le precauzioni del caso". Le date al momento ipotizzate per rientro sono quelle dal 6 aprile in poi e dureranno circa quattro giorni. Ma i dettagli e le date certe verrano stabilite sono una volta valutato l'andamento dei lavori all'iunterno del cantiere. Un quarto rientro che però non vedrà la possibilità da parte degli sfollati di recuperare e portare via i mobili: "Questo va escluso - precisa il consigliere delegato del comune di genova alla Protezione Civile -. Si tratta di una questione giuridica, i mobili sono di propriatà del demanio in quanto i residenti hanno ricevuto un indennizzo".