L'ex assessore di Busalla e presidente nazionale del comitato fusioni tra comuni rimanca che la materia della politica commerciale comune e’ esclusiva della Ue (Art.3, Tfue) sottolineando la recente approvazione del regolamento sul controllo degli investimenti stranieri che centralizza a Bruxelles le decisioni.
"Le proposte franco tedesche di riforma Ue, ondivise dagli altri Stati, vanno nella direzione di una maggiore devoluzione della competenza in materia alla Ue. Ciò non significa che gli investimenti cinesi nel porto di Genova non possano essere posti in essere ed ovviamente non vuol dire che le autorità locali non possano stipulare intese volte a promuovere collaborazione trasparente, ponendo particolare attenzione alla cosiddetta trappola del debito. Iin altre parole, il " timone resti saldamente in mani italiane" conclude Antonello Barbieri.
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