cronaca

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Oggi il primo taglio della lamiera del primo pezzo del nuovo ponte che sorgerà al posto del viadotto Morandi. Nello stabilimento Fincantieri Infrastructure a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona. Ad assistere all'atto simbolico il premier Giuseppe Conte insieme all'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono. Il pezzo di lamiera verrà in seguito tarsferito nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, qui verrà assemblata. Poi quando sarà il momento trasportato nell'area di cantiere.   



Intanto nella giornata di oggi si svolgerà un incontro tra i tecnici delle ditte demolitrici, la struttura commissariale e il personale di Asl e di Arpal. Al centro ci sarà l'approfondimento per quanto la presenza di amianto nella pila 8, quella da demolire con l'uso delle microcariche con l'operazione rinviata forse a sabato 16 marzo. Mercoledì in prefettura dovrebbe svolgersi un'ulteriore riunione della commissione esplosivi. Poi potrà esserci il tanto atteso via libera all'operazione 'demolizione controllata'.      

Venerdì proprio il premier Conte a Genova ha tranquillizzato i residenti di Certosa e di tutte le aree abitative nei pressi del cantiere spiegando che le quantità di crisotilo, ovvero l'amianto naturale, fino a questo momento rilevate dai carotaggi sono in quantità minime e non in grado di creare pericoli alla salute. Tuttavia il commissario Bucci non vuole pedere tempo, allo studio misure utili per limitare la diffusione delle polveri al momento del crollo. Tra le misure quelle di un potenziamento del numero dei 'cannon fog' che da due dovrebbero diventare dieci. La seconda misura riguarda il possibile posizionamento di vasche piene d'acqua in cima alla pila 8. In questo modo al momento del crollo l'acqua dall'alto dovrebbe limitare l'espandersi delle polveri. 


Nel cantiere si lavora anche per arrivare al più presto al calo della quarta trave gerber, quella tra la pila 4 e 5 nel lato Ovest del viadotto crollato lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone. Gli strand jack nelle prossime ore verranno smontati e rimontati. In settimana quindi anche la quarta trave dovrebbe essere calata a terra. Continua anche la demolizione dei capannoni industriali, mentre a levante va avanti il montaggio delle sei torri di sostegno dell'impalcato delle pile 10 e 11. Sono inoltre in corso le bonifiche da possibili ordigni bellici nell'area sottostante la pila 10 e le bonifiche all'interno delle cantine e delle parti comuni negli edifici di via Porro e via Fillak. Solo dopo la conclusione di quest'ultima fase si potrà datre il via al quarto e ultimo ingresso in casa degli sfollati.