cronaca

1 minuto e 30 secondi di lettura
Si lavora sopra e sotto il moncone ovest di ponte Morandi per preparare il calo della terza trave gerber che dovrebbe avvenire lunedì. L’inizio delle operazioni è previsto per domani, domenica, con il taglio, con la fune diamantata, dei denti di appoggio del tampone 6. Il tutto avverrà seguendo le stesse procedure che sono state eseguite per le altre due travi tampone.


Sotto, tra gli altri interventi, si lavora per spostare quelle che i tecnici chiamo ‘interferenze’ ossia alcuni tubi che si trovano sotto terra.
Intanto sul sito del commissario per la ricostruzione è stato pubblicato il piano di monitoraggio sulle fibre aerodisperse di amianto per successive analisi al microscopio. Confermata l’assenza di amianto nella struttura del viadotto, si legge all’inizio delle 9 pagine.

Sul fronte della situazione dell’ambiente generale del cantiere e dei terreni ed edifici delle sue immediate vicinanze continuano da alcuni giorni i campionamenti eseguiti negli stessi punti dove si trovano le centraline di monitoraggio delle polveri Pm10. Sei le postazioni: 2 a ponente e 4 a levante dove un tecnico specializzato di Ireos (una delle aziende che fanno parte della cordata dei demolitori) controllerà per un periodo tra le 5 e le 7 ore, utilizzando uno strumento portatile, i livelli di eventuali fibre contenenti amianto. Le rilevazioni dovrebbero avvenire con cadenza settimanale. Rilevazioni giornaliere invece a ridosso della demolizione della pila 8 e durante la fase di demolizione degli edifici di via Porro durante la quale verranno adottate specifiche misure di contenimento della polverosità i cosiddetti cannon fog.


Tutte le membrane derivanti dai monitoraggi saranno consegnate a un laboratorio di Cairo Montenotte che entro 24 ore sarà in grado di dare i risultati con la possibilità di stoppare qualsiasi operazione nel caso di superamento della soglia di allarme.