Sei messe alla prova, un patteggiamento a quattro mesi e un rinvio per processo con rito abbreviato. E' quanto ha deciso il tribunale di Genova per otto tifosi della Sampdoria che parteciparono agli scontri, nel maggio 2016, avvenuti dopo il derby, e vinto dal Genoa per tre a zero. I tifosi, difesi dagli avvocati Pietro Bogliolo, Matteo Carpi e Giusy Morabito, erano stati identificati attraverso i filmati delle telecamere di video sorveglianza che avevano ripreso gli scontri. Gli ultrà della Sampdoria farebbero quasi tutti parte del gruppo Tito Cucchiaroni e sarebbero volti noti alle forze dell'ordine. Quello che ha patteggiato era stato trovato 4 mesi fa con una pistola. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Digos, lo scontro sarebbe stato programmato e non iniziato per caso. I tafferugli, infatti, erano iniziati dopo l'allontanamento delle forze dell'ordine dall'area dello stadio. Circa 200 tifosi si erano picchiati fin quasi davanti al monumento in memoria di Claudio Spagnolo, il genoano ucciso da un milanista nel 1995. A fronteggiarli si erano ritrovati pochi agenti della Digos e alcuni carabinieri. Durante la guerriglia erano rimasti feriti un militare e un poliziotto mentre era stato arrestato un tifoso della Sampdoria.
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi