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Parma agganciato, undici punti dal Bologna e una striscia positiva lunga 5 partite. Il Genoa torna da Verona con un pareggio nel match col Chievo che se si vede il bicchiere mezzo pieno ha il suo perché.

Se invece si osserva il vuoto che c’è allora si puo’ parlare di occasione persa per la svolta definitiva di una stagione che si trascina senza guizzi. Difesa accettabile, centrocampo e attacco insufficienti. Criscito e compagni si sono scoperti inspiegabilmente preoccupati e fragili sebbene la salvezza sia una formalità rispetto ad un mese e mezzo fa.

Una partita da vincere è diventata uno scontro da trincea contro un avversario modestissimo. Un’occasione quella di Kouame e basta. Troppo poco per una sfida che era stata presentata come la piu’ importante dell’anno. E’ vero che Sanabria ha giocato dopo una settimana con pochi allenamenti, è pure vero che questa squadra gioca di rimessa e non ha personalità e fantasia per imporre le proprie trame, ma anche Prandelli nel finale è stato remissivo inserendo tardivamente Pandev al posto del paraguaiano.

Deludenti anche gli ingressi di Lazovic e Veloso che hanno solo pasticciato. Domenica al Ferraris arriva il Frosinone che sta lottando per non retrocedere. Per il Grifone l’occasione per raggiungere il sesto risultato di fila utile prima di una serie di partite piu’ dure. Conviene subito osare di piu’.