Dopo l’atterraggio del primo impalcato tagliato dal ponte Morandi è iniziato in questo lunedì il lavoro dei periti del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Genova che sta indagando su cause e responsabilità del crollo che il 14 agosto scorso ha ucciso 43 persone. I periti hanno iniziato con i rilievi alla base della pila otto senza salire sull’impalcato a causa del forte vento che non avrebbe permesso un sopralluogo di sicurezza.
Gli esperti proseguiranno con le operazioni anche domani e mercoledì per effettuare carotaggi e prelievi di materiale utile all'indagine. I sopralluoghi sono importanti anche per stabilire le modalità dell'uso dell'esplosivo e per valutare quale siano i reperti da conservare e quelli che invece possono essere già distrutti.
A questo proposito è andata in scena in prefettura una riunione della commissione esplosivi che è stata aggiornata al 20 febbraio. Lo spostamento si è reso necessario per consentire alla ditta di esplosivistica civile cui è stata affidata la demolizione con esplosivi di produrre ulteriore documentazione. Una volta conclusa la riunione e ottenuto il nulla osta, predisposto il piano di sicurezza, si entrerà nella fase operativa.
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