cronaca

Le domande si potranno presentare dal 6 marzo
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Sono circa centoventimila, si tratta di una prima stima, i residenti in Liguria che riceveranno il Reddito di Cittadinanza, la nuova misura adottata dal Governo Conte e che costituisce un ‘provvedimento bandiera’ per il Movimento 5 Stelle.

Da ieri, all’indirizzo www.redditodicittadinanza.gov.it, è on line il sito internet ufficiale che fornisce tutte le spiegazioni per presentare la domanda.

CHI PUO' RICHIEDERLO
Potranno accedere al reddito i cittadini di nazionalità italiana, di uno dei Paesi dell’Unione Europea o i possessori di permesso di soggiorno di lungo periodo, residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi. I nuclei familiari non dovranno avere un Isee (il documento che attesta la situazione economica) superiore a 9.360 Euro e un patrimonio immobiliare (fatta eccezione per la casa di residenza, su cui non sono posti limiti di valore) di 30mila Euro.
Il patrimonio mobiliare (che consiste nell’insieme dei depositi bancari o postali, titoli di Stato o azionari, obbligazioni, buoni fruttiferi e partecipazioni in società) non deve superare i 6mila Euro per i single,10mila per le coppie o i nuclei allargati ed è incrementato di mille Euro per ogni figlio e 5mila per ogni componente con disabilità. I valori del patrimonio mobiliare devono essere calcolati con l’aiuto di un professionista (rivolgendosi, per esempio, a un CAF o a un patronato): verranno presi in considerazione due diversi dati, il saldo al 31 dicembre e la giacenza media nel corso dell’anno 2018 e dei due valori sarà utilizzato, ai fini del Reddito di Cittadinanza, il valore più alto.

Chi volesse provare a stimare il proprio Isee, prima di presentarsi a un Caf per ottenere il certificato, può utilizzare il simulatore a disposizione di tutti i cittadini sul sito dell’Inps (clicca qui

Il mese di febbraio servirà ai candidati al Reddito di Cittadinanza per raccogliere tutta la documentazione, dal 6 marzo potranno essere presentate formalmente le domande. Secondo quanto dichiarato ieri in sede di presentazione le prime somme saranno accreditate entro la fine di aprile.

COME VERRA' EROGATO
Il reddito sarà caricato su una carta PostePay che non sarà in nulla distinguibile da quelle tradizionali: in questo modo i percettori del sussidio vedranno difesa la propria privacy, nessuno lo verrà a sapere.

A QUANTO AMMONTA
E' considerata Reddito di Cittadinanza la somma di 780 Euro: tale importo sarà concesso solo a chi ha reddito zero, coloro che invece pur non essendo disoccupati percepiscono redditi inferiori ai 780 Euro riceveranno la differenza che consentirà loro di raggiungere questa soglia. 

Le somme che saranno messe a disposizione di coloro che ne avranno diritto saranno calcolate in base al numero dei componenti del nucleo familiare: la carta darà diritto a un prelievo di contanti tra i 100 e i 210 Euro al mese (sempre a seconda dell’ampiezza della famiglia), potrà essere utilizzata per acquistare beni o servizi e potrà effettuare il bonifico per pagare l’affitto (fino a 280 Euro al mese) o il mutuo (fino a 150 Euro). Le somme caricate vanno spese tutte entro la fine del mese, in caso contrario si potrà andare incontro a una decurtazione (fino al 20%) nei mesi successivi.

L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
Ma il Reddito di Cittadinanza, nelle intenzioni del Governo, non sarà un mero sussidio ma un più complesso sistema di inserimento nel mondo del lavoro: tutti coloro che percepiranno il reddito e che sono in età compresa tra i 18 e i 65 anni, dovranno sottoscrivere, entro il mese di maggio presso un Centro per l’Impiego o un Patronato, la ‘Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro' ed entro il mese di settembre dovranno iniziare il loro percorso con un ‘navigator’, la nuova figura creata ad hoc da questa norma.

Nella nostra regione i navigator saranno 180, lavoreranno nei Centri per l’Impiego della Liguria (ce ne sono quindici, sparsi in tutte le province) dipenderanno da un ente di Stato, l’Anpal (Associazione Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro). Al momento non sono ancora stati assunti: secondo le prime informazioni saranno ingaggiati attraverso un bando emesso dalla stessa Anpal (che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro le prossime due settimane), dovranno essere laureati in Economia, Scienza Politiche, Giurisprudenza, Sociologia, Psicologia e Scienze della Formazione e otterranno un contratto di collaborazione che frutterà circa 1.800 Euro netti al mese. Il loro ruolo servirà ad aiutare i percettori del Reddito di Cittadinanza a trovare un lavoro.

Se i navigator saranno bravi e il mercato del lavoro sarà ricettivo, ai candidati saranno presentate tre offerte di lavoro ‘congrue’: tali proposte dovranno essere coerenti con le esperienze maturate dal candidato e distanti non più cento chilometri dal proprio comune di residenza. Decorsi dodici mesi dalla fruizione del Reddito di Cittadinanza viene definito ‘congruo’ un posto di lavoro offerto entro i 250 chilometri da casa, per i rinnovi successivi (cioè dal secondo anno in poi) sarà congrua ogni offerta presentata sul territorio nazionale. Entro il primo anno, dunque, i liguri dovranno accettare (per non perdere il reddito) offerte da Piemonte, Emilia Romagna e Toscana (a seconda del proprio comune), dal secondo anno il ventaglio si allargherà a Lombardia e Valle d’Aosta.

In situazioni particolari,  i Centri per l’Impiego saranno affiancati da altri enti locali, come, per esempio, i servizi sociali dei Comuni.