
Gli agenti hanno ricostruito almeno otto furti. In alcuni casi la donna ha sfilato gli anelli dalle mani dei malati, in altri ha invece frugato nei cassetti dei comodini o nelle borse, approfittando dello stato di semi incoscienza delle vittime. Alle indagini hanno collaborato anche la direzione sanitaria e i medici. Sabato la donna è stata individuata e sottoposta agli arresti domiciliari.
IL COMMENTO
Quello strano “maniman” che spira sull’acqua ferma del Waterfront
Fuori la verità su Genova: Amt, rumenta, stadio, caruggi