
"Nessuno pensi - ha affermato - che prima ci mettiamo i solidi pubblici e poi la regaliamo a qualche privato. Cosi è stato fatto dai precedenti Governi".
"Abbiamo salvato - ha detto - i correntisti e i risparmiatori. Abbiamo fatto un decreto con un'ipotetica garanzia per aiutare i risparmiatori e i correntisti. Se qualcuno la compra prima lo Stato non ci metta un euro e quella è una soluzione di mercato. Se lo Stato ci mette anche solo un euro la banca diventa dello Stato e dei cittadini. La useremo per fare credito alle imprese e mutui alle famiglie".
IL COMMENTO
Quella sommossa di Genova che segnò la fine del centrismo
Dalla Genova “meravigliosa” a quella della povertà e della solitudine