cronaca

Dopo la prima giornata di sconti
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 Le vie del tradizionale shopping genovese affollate già di buon ora questa mattina. Con l'avvio dei saldi invernali è partita la caccia all'offerta migliore in tutta la Liguria. E girando nel centro di capoluogo sin dalle prime ore di apertura sono tantissimi i genovesi e non solo a passeggio intenti a sbirciare tra una vetrina e l'altra.

La maggior parte non ha perso tempo concludendo già i primi affari. "Ho comprato fondamentalmente capi d'abbigliamento per i miei figli" spiega una signora appena uscita da un negozio di via XX Settembre. "Avevo adocchiato un maglioncino e un capello e sono riuscita ad acquistarli a prezzo scontato" racconta un'altra signora mentre passeggia con le buste in mano.  E facendo un giro tra piazza Colombo, via San Vincenzo e via XX Settembre la fiumana di gente è tale che a volte è persino difficile camminare. Così il rischio di veder volare via la piccola telecamera usata per fare interviste e immagini, è sempre più alto.

Alla domanda che riferimento a quale budget ha ipotizzato di spendere durante i saldi le risposte sono le più varie. Qualcuno dice una cifra che si aggira sui 120 euro, un'altra signora precisa qualcosina in più, e poi arriva la risposta forse più naturale: "Non ho un budget vero e proprio, se vedo qualcosa che mi piace, può servirmi e rientra nelle mie possibilità economiche la prendo senza pensarci". Tra le vie c'è anche chi spiega di non essere uscito di casa realmente con l'intenzione di 'andare per saldi' ma vista l'occasione e l'opportunità che si è presentata ne ha comunque approfittato per concludere l'affare.


"Le prospettive sono buone, abbiamo grandi aspettativa per questi saldi, il periodo delle feste non è stato propriamente dei migliori per i commercianti - spiega Manuela Carena, vicepresidente vicario di Federmoda Ascom Genova -. Nel settore delle calzature e abbigliamento praticamente tutti i commercianti hanno deciso di aderire, ma non solo: questa volta anche quei settori che in passato non avevano approfittato dell'opportunità hanno deciso di mettere lo sconto sui propri prodotti, un bel segnale anche questo". E così ora non è solo l'abbigliamento e casalinghi a scontare i prodotti ma anche praticamente tutto il resto. Un modo in fondo quello dei saldi per rilanciarsi dopo un periodo difficile. 


Anche in centro a Genova infatti le conseguenza del crollo di ponte Morandi si sono fatte sentire nei mesi autunnali. E così i commercianti della zona ora si augurano che i saldi siano l'occasione giusta per rilanciare le trattative. Una sorta di 'win to win' dove vincono tutti: acquirenti e venditori. Ma passeggiando per le vie dello shopping genovese una cosa salta subito all'occhio: i giovani di età compresa tra i 15 e 30 anni sono pochi, si possono quasi contare con due mani. Segno tangibile di una generazione che per i propri acquisti abbandona le vie tradizionali e predilige sempre più la 'via Internet'.