cronaca

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Si riuniranno in assemblea oggi pomeriggio per decidere quando e come protestare gli abitanti della zona arancione più vicina ai monconi di ponte Morandi. Sono coloro che vivranno i disagi del cantiere di demolizione e ricostruzione del viadotto e per i quali né il decreto Genova né la Finanziaria 2019 ha previsto indennizzi. L'assemblea si terrà alle 17.30 presso il presidio di via Capello, al Campasso, al limite sud della zona rossa.

"Nonostante le tante promesse ad oggi non è stato individuato alcun indennizzo a tutela della qualità della vita delle persone che vivono nei palazzi ai confini con la zona rossa. La manovra finanziaria ha previsto risorse per la logistica, per le Autorità portuali, sgravi fiscali con la zona franca urbana, ma non per le persone che vivranno i disagi del cantiere". Sono circa 300 le famiglie interferite che, a gennaio, terminate le festività natalizie, protesteranno davanti a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, e alla prefettura. "Alla manifestazione saranno invitati a partecipare i rappresentanti delle forze politiche, organizzazioni sindacali, associazioni, comitati e tutti coloro che hanno a cuore la qualità della vita ed il futuro della città".