cronaca

L'evento al teatro Duse alla presenza della leader Furlan
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I delegati da tutta la Liguria hanno risposto presente e presto il teatro Duse di Genova, che di persone ne contiene quasi 500 è andato sold out.

E così per partecipare all'evento 'Vertenza Liguria' organizzato dalla Cisl regionale i 600 aderenti si sono dati il turno per ribadire la necessità delle infrastrutture ma per mostrare anche la capacità di mobilitazione della Cisl a tutto il mondo sindacale in un momento in cui l'unità confederale non è affatto scontata.

Per l'occasione è arrivata anche la segretaria nazionale Anna Maria Furlan.

"Lo sblocco del lotto 5 del Terzo Valico è una buona notizia - esordisce - ma non c'è dubbio che si sia perso troppo tempo, questi blocchi fanno male al paese e fanno male alla crescita con quasi un milione di disoccupati in più che ci ha lasciato in eredità la crisi finanziaria".

Poi si va oltre, verso quelle opere che ancora non sono partite.


"E' una cosa incredibile che opere come la Gronda siano ancora bloccate dopo anni e anni di attesa - dichiara la Furlan - I tempi della realizzazione delle infrastrutture nel nostro paese sono inaccettabili. Mentre discutiamo di pochi decimali sulla manovra - spiega Furlan - dobbiamo ricordarci che abbiamo bloccato per tutto il paese oltre 100 miliardi di opere infrastrutturali. Credo si debba essere seri in questo paese quando si parla di crescita, di futuro, di lavoro. La serietà è l'unico modo per affrontare temi così complessi"

Ed ecco dunque la frecciata nemmeno troppo velata all'attuale Governo.
In sala si susseguono gli interventi il più applaudito è il segretario regionale della Cisl che rimarca la capacità di mobilitazione del suo sindacato.

'E' un segno di forza certo, del voler fare le cose. Non solo declinarle, non solo dirle in maniera contraddittoria - ha dichiarato Luca Maestripieri - consegneremo al Governo la nostra analisi dettagliata sul rapporto costi-benefici relativa a sei grandi infrastrutture liguri. Spiegheremo quale impatto positivo avrebbero sulla nostra economia e quali negatività scaturiranno dall’eventuale decisione dell’esecutivo di non dare seguito ai cantieri. Ma non è un assegno in bianco, non attenderemo a lungo. Su tutte e sei le partite presseremo il governo affinché nessuna di queste rimanga indietro”.

Il dossier realizzato da Uniontrasporti analizza il completamento di sei opere: Terzo Valico, Nodo ferroviario genovese, Gronda, Variante SS1 Savona-Albisola, Variante SS1 La Spezia, ricostruzione Ponte.

Questo complesso di inteventi potrebbe attivare, a partire dal settore dell’edilizia in maniera diretta e indiretta con l’indotto, una ricaduta economica di oltre 25 miliardi di euro sul territorio a fronte di un investimento di circa 12 miliardi, con un impatto occupazionale di 36.317 posti di lavoro nell’edilizia, nei settori ricollegati e nello stesso indotto.

“Faremo la nostra parte - ha concluso Maestripieri - abbiamo incontrato la prefetto ne i giorni scorsi alla quale abbiamo annunciato che consegneremo al Governo la nostra analisi dettagliata sul rapporto costi-benefici relativa a sei grandi infrastrutture liguri. Spiegheremo quale impatto positivo avrebbero sulla nostra economia e quali negatività scaturiranno dall’eventuale decisione dell’esecutivo di non dare seguito ai cantieri. Ma non è un assegno in bianco, non attenderemo a lungo. Su tutte e sei le partite presseremo il governo affinché nessuna di queste rimanga indietro”.