cultura

1 minuto e 48 secondi di lettura
 Non è Natale senza "Lo Schiaccianoci": dopo il successo della "Aida", andrà in scena al Teatro Carlo Felice uno dei balletti più amati di sempre dal 20 al 23 dicembre.

Apre così il ciclo dedicato alla danza e in particolare a Čajkovskij, dato che seguiranno "Il lago dei cigni", l’11 gennaio 2019 e "La bella addormentata" il 31 gennaio 2019. Per non perdere nessuno di questi tre spettacoli, è stata creata la Ballet Card ad un importo particolarmente vantaggioso di 120 euro, per gli under 26 e le scuole di danza a 54 euro.

Il Balletto del Teatro Astana Opera presenta il classico balletto di Natale nella storica versione del leggendario coreografo russo Yuri Grigorovich, recentemente festeggiato e celebrato in patria in occasione del suo novantesimo compleanno. “La storia è tra le più amate di sempre, la Disney l’ha proposta in diverse versioni e di recente è stato realizzato un film con Hellen Mirren”, racconta il sovrintendente Maurizio Roi. “Complessità del racconto e musica magnifica lo rendono uno dei capolavori più noti: anche chi non ha mai visto quest’opera, inconsciamente ha già ascoltato il valzer dei fiori”.

Tratto da un onirico racconto di E.T.A. Hoffmann, Clara riceve in dono dallo zio per Natale uno schiaccianoci a forma di soldatino. Allo scoccare della mezzanotte, quella notte, tutto intorno a lei inizia a crescere: la sala, l'albero di Natale, i giocattoli e soprattutto una miriade di topi che cercano di rubarle lo schiaccianoci. Ma anche lui è cresciuto ed è diventato un principe. Dopo una lunga battaglia, Clara e il suo principe riescono a sfuggire, approdando nel Regno dei Dolci. Lì, guidati dalla Fata Confetto, partecipano al banchetto allietato da una serie di danze diverse. Tutto questo dura fino a che Clara non si sveglia da questo sogno, abbracciata al suo schiaccianoci.

La direzione dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice è affidata ad un artista di rilievo, Arman Urasgaliyev, che si alternerà con Abzal Mukhitdinov, mentre il Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice è diretto da Gino Tanasini.