"La riapertura di corso Perrone non ha assolutamente migliorato la nostra condizone, continuiamo a essere prigionieri nel quartiere in cui viviamo". È il grido d'allarme lanciato da Antonella Marras, presidente del comitato di Fegino.Comitato che ha richiesto al sindaco di Genova Marco Bucci un incontro per porre rimedio a una situazione insostenibile. "Stiamo subendo una condizione di vita insopportabile con code chilometriche sia al mattino che al primo pomeriggio".
"Diventa impossibile per noi - aggiunge -, non esistono orari che possiamo programmare per i nostri impegni. Chi prende un mezzo pubblico resta imbottigliato in coda per ore e utilizzare i mezzi privati vorrebbe dire altrettanto, con la differenza che non si è manco sicuri di riuscire a uscire dal parcheggio".
Marras che fotografa con un esempio la situazione. "Oggi il pulmino che riportava i bambini della scuola da Borzoli a Fegino ci ha impiegato quasi un'ora. Una situazione inaccettabile".
Ecco allora l'appello alle istituzioni. "Invitiamo il sig. Sindaco a verificare lui stesso la giornata tipo che siamo costretti a vivere, venendo di persona a Fegino. Non siamo uno 'sfogatoio veicolare', ma un luogo in cui le persone vivono, lavorano e studiano". Appello a cui fa seguito, in ultima istanza, un'altra specifica: "Qualora non venisse risolta la situazione in tempi brevi, ci vedremo costretti a far nuovamente sentire la nostra voce".
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