Gli agenti della squadra mobile di Genova, insieme ai colleghi di Milano, hanno arrestato un uomo di 30 anni di origini nordafricane, accusato di avere aggredito, per abusarne sessualmente, una ragazzina su un treno regionale a Genova a inizio novembre. L'uomo è stato rintracciato nel capoluogo milanese dove era scappato da alcuni giorni. Le indagini del pubblico ministero Giuseppe Longo erano partite dopo la denuncia fatta dalla ragazzina alla polizia ferroviaria. La giovane aveva detto di essere stata aggredita da un uomo, armato di coltello, mentre era sola sul vagone. La ragazza si era messa a urlare, mentre nel frattempo erano saliti altri ragazzi che lo avevano messo in fuga. L'uomo, secondo quanto si apprende, era uscito da poche settimane dal carcere dove era detenuto per maltrattamenti in famiglia.
Gli investigatori della squadra mobile di Genova, guidati dal primo dirigente Marco Calì, sono riusciti a identificare prima l' aggressore e poi a individuare la zona dove si era rifugiato. Per gli inquirenti, però, quello di 20 giorni fa non sarebbe l'unico episodio: l'uomo potrebbe infatti avere colpito altre volte sempre nel genovese ma anche in altre regioni e con modalità sempre più violente.
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