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Il Genoa archivia il derby non senza rimpianti e si mette a lavorare per la trasferta di domenica col Torino il cui tecnico Mazzarri è in convalescenza dopo un malore. Sulla panchina granata ci sarà con molta probabilità ancora il suo fido vice Frustalupi che ieri ha esordito pareggiando a Cagliari per 0-0.

La squadra di Juric riparte con la fiducia ritrovata dopo la prestazione positiva, ma deve fare i conti con una classifica che non decolla. Criscito e compagni non vincono da sette partite e ora la zona retrocessione è dietro l’angolo. Ma c’è un Piatek in forma che resta capocannoniere e un Kouamè ispirato. Tanti i contributi positivi dopo la stracittadina, eppure ora serve capitalizzare lo sforzo fatto in campo. Anche perché se è vero che il Grifone ha sei punti in piu’ dell’anno scorso è anche vero che bisogna accelerare nel finale del girone di andata perché in quello di ritorno in calendario si fa piu’ in salita.

Sì, perché ci saranno trasferte delicate con Empoli, Chievo Verona, Bologna, Udinese e Spal per esempio, tutte formazioni che lottano per non retrocedere, mentre al Ferraris arriveranno le big Juventus, Lazio, Inter e Milan. Insomma mettere un po’ di fieno in cascina adesso sarebbe fondamentale.
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