cronaca

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"In coda per ore? Lo sapevano benissimo. Tutte le persone che si sono presentate quest'oggi al colloquio con Autostrade sapevano a cosa andavano incontro". Lo dice Fabio Carletti, vice-presidente del Municipio V Valpolcevera, circa l'infopoint allestito nella scuola Caffaro a Certosa da Autostrade per 'trattare' la cosiddetta 'seconda tranche', a seguito del crollo di ponte Morandi.

In centinaia si sono presentati a partire dalle prime luci dell'alba, pur sapendo che non tutti avrebbero avuto modo di essere 'ricevuti'. "Noi come Municipio abbiamo sempre informato i commercianti di questa opzione, senza entrare nel merito di contenuti e correttezza relativi alla proposta".

"Abbiamo sempre informato tutti di questa opportunità - continua Carletti -. Come successo per la prima tranche di incontri effettuati tra settembre e ottobre". Sulle lamentele il Municipio chiarisce. "Sono circa 400 le persone a rappresentanza della propria attività commerciale tra nord e sud del ponte. Incontrare tutti oggi non sarebbe stato possibile, poiché i confronti non hanno una scadenza, quindi è stata presa la decisione di distribuire in quattro giorni i colloqui".

"Sono stati consegnati dei biglietti numerati, in ordine crescente saranno ascoltate tutte le persone" assicura Carletti, in risposta alle critiche ricevute attraverso i nostri canali dai commercianti.