Qui è come se tutto fosse stato bombardato, così è definibile lo scenario che si presenta agli occhi di chi entra allo stabilimento 'Il Lido' in corso Italia a Genova. Massi giganteschi sono stati portati dalla forza del mare direttamente all'interno della struttura devastando tutto quello che hanno trovato nella loro strada. Gli scogli sono letteralmente volati sui pilastri che contenevano le cabine sovrastanti distruggendole. Cabine in cemento e pietra che ora di fatto non esistono più.
Ma non solo, disintegrato dalla forza del vento che in quei giorni ha superato di gran lunga i 100 km/h, anche buona parte del tetto della struttura. Ma lo scenario apocalittico non finisce qui, anzi. Le onde impetuose della mareggiata hanno portato massi e scogli di tre tonnallate direttamente all'interno delle piscine dello storico stabilimento genovese. Da una prima stima i danni riguardano tra l'80 e il 90% della struttura. Uno stabilimento di prestigio per Genova, uno dei più grandi d'Europa, rifatto a nuovo appena pochi anni fa. Ora non c'è più praticamente nulla di salvabile.
"E' stata una mareggiata storica con le onde alte oltre dieci metri. Queste hanno avuto la forza di sollevare gli scogli dal fondale marino e trascinarli direttamente dentro la struttura - spiega Edoardo Cordara, responsabile del personale dello stabilimento -. Un mix di mare, vento e pioggia che ha devastato praticamente tutto quello che c'era".
Un avvenimento atmosferico storico che ha di fatto ha colpito e lasciato il suo segno di devastazione in tutta la Liguria. "Una mareggiata del genere non si ricorda a memoria d'uomo. Questo evento è stato addirittura peggiore di quello del 1955, capace all'epoca di distruggere circa 300 metri della diga foranea del porto di Genova - racconta il giornalista Franco Manzitti -. Qui ora è addirittura cambiato lo scenario della costa".
Ora al Lido, così come negli altri stabilimenti della costa frantumati dalla violenza della natura, ripartire non sembra facile. Intanto i guadagni della stagione invernale sono persi. "Quello che potevamo fare noi lo abbiamo fatto ma per dei massi così grandi serve certamente un intervento di altro tipo e di maggior impatto - spiega ancora Cordara, che però guarda con ottimismo al futuro -. Il nostro obiettivo è ripristinare tutto ed essere pronti per giugno con l'avvio della nuova stagione".
cronaca
"Come un bombardamento": Il Lido devastato dalla forza del mare
Gli scogli sollevati dalla mareggiata hanno distrutto le cabine
1 minuto e 58 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 19 Aprile 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 19 aprile
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Venerdì 19 Aprile 2024
Genova, Fridays For Future in piazza: i ragazzi si fingono morti
Venerdì 19 Aprile 2024
Meteo in Liguria, sole e bel tempo: le previsioni
Venerdì 19 Aprile 2024
Archivio storico - L'addio a Genova del cardinale Bertone (2006)
Venerdì 19 Aprile 2024
Primocanile - Adottare un alveare: viaggio all'apiario urbano di Genova
Giovedì 18 Aprile 2024
Alla scoperta dei protagonisti del Medioevo di Genova coi Balestrieri del Mandraccio
Venerdì 19 Aprile 2024
All'Acquario si studia come salvare le mangrovie delle Maldive
Venerdì 19 Aprile 2024
La bisnipote di un emigrante in Patagonia: "Sento la Liguria casa mia"
Ultime notizie
- Meteo in Liguria, dopo il sole domenica torna il freddo e la pioggia
- Tunnel Paraggi-Portofino, ecco l'idea
- Genoa, Gila deluso: “Primo tempo ok e potevamo fare gol, poi siamo calati”
- Ex guru di Obama finanzia il Pd Ligure, scoppia la polemica
- Genova, amianto sul litorale: chiude la spiaggia di Priaruggia
- Spezia, verso la Samp è rebus difensivo: attacco affidato a Pio
IL COMMENTO
Politica e cittadinanza, anche il voto vuole la sua parte
Morandi, lo choc della mamma pronta a sacrificarsi e il sondaggio