cronaca

Corona di fiori anche a Borgo Incrociati
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 A 7 anni dall'Alluvione del 2011 Genova ricorda le vittime del maltempo che colpì duramente la città. Commemorazione davanti alla targa in via Fereggiano dove morirono 6 persone.

La deposizione di una corona di fiori, da parte di due vigili in alta uniforme e un minuto di raccoglimento davanti alla targa in memoria dell'alluvione del 4 novembre 2011 all'incrocio tra corso De Stefanis e corso Sardegna a Genova. È stato un momento di forte emozione quello della commemorazione in ricordo di Shpresa, Gianissa e Gioia Dejala, Angela Chiaramonte, Evelina Pietranera e Serena Costa, le sei vittime dell'alluvione che portò all'esondazione del Rio Fereggiano, nel quartiere di Marassi a Genova.

"Qualcosa è stato fatto in questi sette anni - ha detto Marco Costa, il padre di Serena, una delle vittime - ma quelle morti non ci dovevano essere". Un momento di ricordo che diventa anche l'occasione per ragionare sulla fragilità del territorio.

"C'è ancora molto da lavorare per evitare che tragedie simili accadano ancora - ha detto il governatore Giovanni Toti - e lo diciamo in una giornata in cui, in un'altra regione lontana, una tragedia simile si è ripetuta: dieci vittime in Sicilia dopo quanto avvenuto a Belluno e, prima, nella nostra regione, segno che ancora molto c'è da fare. A Genova ci sono molti cantieri aperti e questo vuol dire che la strada imboccata è quella giusta".

A ricordare le vittime anche il vicesindaco di Genova Stefano Balleari, il Console di Albania Giuseppe Durazzo e il presidente del Municipio Bassa Val Bisagno Massimo Ferrante. "La memoria di queste persone è un ricordo indelebile - ha detto Balleari - e proprio in loro memoria dobbiamo continuare a lavorare per la messa in sicurezza delle città e l'attenzione deve essere sempre alta". Dopo la deposizione della corona la cerimonia è proseguita a Borgo Incrociati per ricordare Antonio Campanella, vittima dell'alluvione dell'ottobre 2014.