cronaca

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Malacalza Investimenti ha presentato al Tribunale di Genova ricorso per chiedere un provvedimento che inibisca, nell' assemblea di Carige del 20 settembre, l'ammissione della lista presentata da Raffaele Mincione e il voto da parte di Pop 12 e degli altri partecipanti del patto parasociale. Secondo Malacalza è mancata la richiesta alla Bce del via libera ad acquisti di concerto che hanno portato a detenere una quota sopra il 10%.


"Le ragioni dell'inibitoria richiesta si fondano sulla violazione della disciplina bancaria in materia di autorizzazioni agli acquisti di concerto di partecipazioni che comportino la possibilità di esercizio di influenza notevole sulla banca o attribuiscano una quota dei diritti di voto almeno pari al 10%", si legge in una nota della Malacalza Investimenti, socio forte di Carige con una quota arrivata oltre il 24% (dal 23,9% del 23 agosto) grazie ad acquisti effettuati nell'ultima settima di agosto.

"In particolare - prosegue la società guidata da Vittorio Malacalza - l'azione è fondata sulla mancata autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea necessaria, ai sensi degli articoli 19 e 22 del Testo Unico Bancario (TUB), per l'acquisizione delle partecipazioni interessate dal concerto manifestato anche con il suddetto patto parasociale e sulla prescrizione dell'art. 24 del TUB che esclude, in caso di mancata autorizzazione, l'esercizio del diritto di voto e degli altri diritti che consentono di influire sulla banca".

Il ricorso al Tribunale è stato presentato ai sensi dell'articolo 700 del codice di procedura civile. Nel mirino della Malacalza Investimenti c'è la società Pop 12 di Mincione e l'accordo parasociale stretti da finanziere con altri due azionisti di peso in Carige, l'imprenditore petrolifero Gabriele Volpi e l'ex presidente del Genoa Calcio Aldo Spinelli, in vista della prossima assemblea per il rinnovo dell'intero Cda dell'istituto genovese.


LA REPLICA DI MINCIONE

"Una causa infondata e strumentale: l'estremo tentativo di interferire con la formazione della volontà assembleare". Così Pop 12 di Mincione, sull'azione di Malacalza per bloccarla all'assemblea di Carige. "Le motivazioni a sostegno del ricorso sono a dir poco fantasiose e stravolgono la realtà. E non poteva essere altrimenti dato che si è operato nel pieno rispetto delle regole. Si tratta di un'azione che oltre a ricevere una risposta nelle sedi competenti sarà segnalata alle autorità di controllo".