"La necessità di realizzare una struttura viaria "per far passare immediatamente i veicoli" non prevale "sulla esigenza di salvaguardia e acquisizione delle prove". Lo ha detto Francesco Cozzi procuratore capo di Genova. Entro la prossima settimana Autostrade dovrebbe presentare uno o più piani per la messa in sicurezza e abbattimento dei monconi rimasti, come riferito dal governatore Toti, ma il piano di intervento sarà sottoposto all'esame della Procura.
"Se sarà necessario verificare ancora un pezzo del viadotto, magari in un ipotetico incidente probatorio, quel pezzo deve restare dov'è sempre che non ci sia un'esigenza di salvaguardia dell'incolumità delle persone" ha sottolineato Cozzi.
I consulenti tecnici stanno procedendo velocemente, ma "l'unico elemento" che potrebbe accelerare l'abbattimento è "il pericolo per l'incolumità pubblica: è evidente che questo prevale su ogni decisione". Il procuratore ha detto che nella riunione tenuta ieri è emersa "la possibilità di realizzare varchi di passaggio in alcune zone industriali come Ansaldo"
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