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E sul mercato: 'Serve ancora un centrocampista'
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"Con me si parla di Europa. Adesso ho preso Colley, Jankto, Tavares, Defrel, Ronaldo Viera. Manca ancora un centrocampista".

A parlare così del mercato estivo blucerchiato è il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
in un'intervista-confessione al direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni.

Alla contestazione di un mancato amore dei tifosi della Samp nei suoi confronti lui replica così:

"Il metro di giudizio è diventato qualche show in tribuna o in mezzo al campo? Non hai visto - dice Ferrero rivolgendosi a Zazzaroni - cos'è oggi Bogliasco, quando entrai per la prima volta in quegli spogliatoi c'erano tre docce scassate. Oggi c'è un progetto, la Samp avrà una nuova casa, e c'è il museo della società, i nostri ragazzini non vivono più in mezzo ad una strada, anche stretto un accordo tecnico con la Vis Pesaro, introdotto la Next Generation, e il 3 settembre ci sarà l'Open Day al circolo della Polizia di Stato a Tor di Quinto. Abbiamo una società dilettantistica consociata in ogni regione".

Poi un retroscena del suo ingresso nel mondo del calcio e dell'acquisto della Sampdoria. Ferrero racconta che si cominciò a parlare del suo acquisto durante il compleanno dei 50 anni dell'amico, l'avvocato Antonio Romei.

"Quando decisi di subentrare ad Edoardo (Garrone,ndr) - racconta nell'intervista - lui mantenne le fidejussioni per un altro anno e verso 15 milioni per l'avviamento, io mi accollai tutti i debiti. Oggi debiti zero".

Nella lunga intervista una riflessione sulla sua squadra del cuore e sull'attuale dirigenza:"Pallotta alla Roma è un miracolato, prima o poi gliela soffierò".

E poi una frecciata ai colleghi di serie A: "Quello normale sono io, gli altri presidenti non si mettono d'accordo. E il matto sarei io?"