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"È un’opera finanziata con le tariffe autostradali"
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 "Quando il ministro vorrà, sono pronto a fargli da autista nel caotico traffico ligure, affinché si convinca, dopo ore di code sotto il sole, dell’utilità di questa opera. Cosa di cui tutti i liguri sono convinti da tempo”, così il governtore ligure Giovanni Toti risponde al ministro pentastellato Toninelli sulla Gronda di Genova. 

“Il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Toninelli sostiene che la Gronda autostradale di Genova debba essere rivalutata e magari cancellata. Con tutto rispetto, la Gronda di Genova è un’opera su cui si è discusso e valutato per un decennio, approvata anzi, richiesta con forza dal Comune, dalla Regione, dal mondo delle imprese, dalle parti sociali, da tutti. È un’opera che non sottrae fondi ad altre infrastrutture, essendo finanziata con tariffe autostradali per lo più da cittadini e operatori liguri. Il Porto di Genova cresce del 15% all’anno (per fortuna) presto sarà operativo a Ponente il nuovo scalo di Vado Ligure. Non costruire la Gronda significa condannare la Liguria all’assedio del traffico, ad un crescente inquinamento e danneggiare gravemente ogni prospettiva di una mobilità migliore nel territorio”.

Durante un'audizione alla Camera il ministro ha annunciato un elenco di opere da sottoporre "a una revisione complessiva, che contempli anche l'abbandono del progetto" e tra queste ha inserito proprio la Gronda e il Terzo Valico.