cronaca

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 Un mobile. Un materasso. Alcune sedie. Un divano. Non stiamo descrivendo l’arredamento di una stanza, ma quello che nei mesi scorsi avete fotografato per le strade della città. Sono arrivate tantissime segnalazioni al nostro numero di Whatsapp 3476766291, infatti, di rifiuti ingombranti abbandonati sul marciapiede, di cassonetti rotti e spesso troppo pieni, di situazioni di sporcizia e degrado che attirano anche animali, dai topi ai cinghiali.

Da questo parte il viaggio di Primocanale nei quartieri della città per raccogliere le voci di chi a Genova ci abita e deve convivere ogni giorno con l’inciviltà altrui. E il sogno è quello di poter camminare in strade più pulite. Di certo sono poco pulite a Marassi, specialmente nella zona attorno a piazzale Parenzo, dove in tanti concordano: “Il centro è tenuto bene, mentre qua c’è una sporcizia che fa paura”, e un negoziante aggiunge “questo perché non vengono mai gli spazzini, se non due volte quando c’è il mercato e basta”.

Cartacce sparse per tutta la piazza, mobili in legno, un cartone di gusci di uova per terra anziché nel cassonetto: questa è la situazione che si presenta ai nostri occhi, mentre ci spiegano che un altro problema viene causato spesso anche da chi rovista all’interno dell’immondizia e che poi lascia fuori quello che non prende.
E di conseguenza c’è chi si lamenta delle tasse, vedendo “poco o niente in cambio”. “Troppe e troppo alte”, esordisce un barista. “Siamo indietro di due anni perché non riusciamo a pagarle. Ci stiamo provando, speriamo di riuscire a pagarle tutte ma è veramente impossibile: 2500 euro all’anno per un piccolo bar e un piccolo sacchetto di spazzatura tutti i giorni”.

Quasi tutti sostengono di fare la raccolta differenziata, anche se non manca qualche reclamo. “Ci si prova anche se i cassonetti sono tutti pieni, i sacchetti si rompono e quelli comprati non funzionano”, si lamenta una residente.
Sulla discarica di Scarpino e il rinvio della sua apertura, la maggior parte invece ammette la propria ignoranza… Ma arriva la provocazione di un tabaccaio: “Facciamo bene a portare la spazzatura in altre regioni, così paghiamo e Scarpino la teniamo chiusa”.