"Qui la gente si sta a preoccupare delle canne. Io mi preoccupo più del vecchio ponte di Sant'Agata, che impedisce il deflusso dell'aqua. Sarebbe da abbattere". A parlare è Maurizio MIchelini, il presidente dell'ordine degli Ingegneri di Genova che, riferendosi alle polemiche di chi addita le frasche verdi, le canne e altri elementi vegetali negli alvei dei fiumi come cause di alluvioni o esondazioni. "Ci sono vincoli probabilmente che lo fanno tenere in piedi" spiega durante un viaggio di Primocanale nei corsi d'acqua alla vigilia della stagione estiva". Parlando delle opere in corso afferma "Sono importanti, certo, ma la sicurezza totale non si avrà mai. Un elemento determinante sarà lo scolmatore del Bisagno. Pensate che quando il ponte all'altezza di Brignole fu progettato a inizio Novecento calcolata una portata di 500 metri cubi alsecondo invece quella reale è di 1300 metri cubi, da piano di bacino".
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