Niente retrocessione per il Parma ma cinque punti di penalizzazione da scontare in serie A nella prossima stagione e due anni di squalifica a Calaiò.Questa la sentenza del Tribunale nazionale Federale sul caso del “messaggino” inviato dal giocatore della squadra emiliana a un collega dello Spezia alla vigilia della gara conclusiva del campionato di serie B della scorsa stagione che ha poi portato alla promozione degli emiliani.
Il tribunale ha riconosciuto nel comportamento di Calaiò il tentato illecito sportivo.
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