"Con questa nave siamo già al limite. Se il mercato ci chiederà navi più grandi qua non le potremo più fare". Lo ha detto Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, in occasione della cerimonia del taglio della lamiera delle seconda nave di Virgin Voyages, in costruzione a Sestri Ponente. La soluzione è il ribaltamento a mare: "Nel 2011 - ricorda il numero uno del gruppo cantieristico - abbiamo fatto un accordo di programma col Ministero dello Sviluppo Economico, ma da quel momento non si è mosso più niente. Sento molte dichiarazioni di buona volontà, ma spero che le dichiarazioni si possano trasformare in fatti concreti". Bono ha assicurato di non voler lanciare nessun ultimatum: "Io dico solo qual è la situazione. Il mercato richiede navi sempre più grandi, e qui non si possono fare per un limite fisico oggettivo, non certo per mancanza di volontà da parte nostra". Il numero uno di Fincantieri ha quindi ricordato che l'azienda si è fatta carico dell'impegno di non chiudere lo stabilimento di Sestri Ponente, dando "quel poco di lavoro che avevamo nei momenti di crisi, e oggi il cantiere sprizza energia. Finchè abbiamo lavoro lo facciamo".
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