
"Penso che sia una disquisizione lessicale più che una vera disputa politica - ha aggiunto -. Non credo che qualcuno pensi di catalogare i rom come se fossero un prodotto da supermercato, tanto meno rispetto a usanze che in questo continente hanno in qualche modo segnato una pagina di infamia della storia. Penso invece che i rom, come tutte le persone che circolano liberamente nel nostro Paese secondo le regole europee, debbano rispettare quelle regole. E' evidente che un cittadino rom, che un cittadino sinti, non possano avere regole molto diverse rispetto alle nostre. Purtroppo molto spesso invece lo sono".
IL COMMENTO
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