cronaca

Dopo le proteste dei residenti arriva il 'diaframma verde'
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Nel nuovo Lungomare Canepa a scorrimento veloce ci sarà spazio per gli alberi. Ad annunciarlo è stato il sindaco Bucci una settimana fa, ora Primocanale è in grado di pubblicare il progetto concordato con Anas e Sviluppo Genova per venire incontro alle richieste dei cittadini. Demolito del tutto il muro davanti alle case, tra piazzetta dei Minolli e piazza Dogana verrà cancellata una corsia per fare spazio a un 'diaframma verde' con piante, piani inclinati e una barriera in bambù fonoassorbente.

"La Soprintendenza ha già espresso il suo gradimento, anche se deve ancora arrivare il via libera definitivo - spiega l'assessore ai lavori pubblici Paolo Fanghella, che mostra i disegni -. L'intervento avverrà in due step. Il primo sarà a carico di Anas, che però, per ragioni di bilancio, non può completare tutta l'opera, poi sarà il Comune a realizzare la seconda parte". Tursi prevede di investire 200 mila euro nel 2019 per terminare i lavori, ma gli alberi (ancora non è stato deciso di quale specie) dovrebbero arrivare già alla fine del 2018, insieme all'ultima fase del cantiere stradale.

Dove il muro arrivava a lambire i balconi delle case, a soli 20 centimetri dalla facciata, verrà piazzato un fitto di bambù su una struttura metallica. Questa soluzione dovrebbe servire sia per nascondere dalla vista il guard-rail sia per attenuare in parte il rumore. Nella parte interna ci sarà invece un'aiuola inclinata che annullerà la percezione della differenza tra il suolo condominiale e il livello stradale, che nel punto più critico arriva a misurare un metro.

La prima fase, spiega Fanghella, sarà "a costo zero per il Comune e per Anas, perché siamo riusciti a trovare un equilibrio nell'appalto tale da non aumentare i costi dell'opera". La sola presenza degli alberi, però, non eliminerà la sensazione di trovarsi sotto il livello della strada. Per questo la fascia di rispetto vera e propria si presenterà con un sistema di 'piani inclinati' che saliranno intorno ai fusti degli alberi, incapsulati tra un'aiuola e l'altra, così da nascondere l'asfalto a chi si trova dalla parte di via Sampierdarena.

Confermati i varchi su via Sampierdarena (dovrebbero essere piazzetta dei Minolli e piazza Dogana), chiesti a gran voce dalla gente per non isolare il quartiere. Cosa manca, allora, rispetto al progetto alternativo presentato dal Comitato Lungomare Canepa? Anzitutto il marciapiede. "Questa strada in passato era usata in maniera impropria, le strutture che abbiamo pensato serviranno anche a mettere in difficoltà i malintenzionati", spiega Fanghella. Quindi niente accessi 'facili': è prevista solo una 'passerella' tra il guard-rail e la fascia verde, ma non sarà un vero percorso pedonale.

Ma l'aspetto che preoccupa davvero i residenti è l'inquinamento acustico. Al momento non sono previste né gallerie né pannelli isolanti. "Se rileveremo che ci sarà troppo rumore - assicura Fanghella - valuteremo se intervenire con ulteriori elementi per riportare la vivibilità a un livello accettabile".