"Non è stato complicato: rifarei 100 volte questa scelta". Lui è Mimmo e non ha bisogno di presentazioni. In casa Genoa lo conoscono tutti fin da ragazzino. Dopo sette stagioni allo Zenit San Pietroburgo, Domenico Criscito torna in rossoblù, i colori da cui era partito nel lontano 2002, per prendere le redini della squadra e raccogliere da Mattia Perin la fascia da capitano. "Con il Genoa sono sempre rimasto in ottimi rapporti - ha raccontato -. C'è stato un contatto con il presidente, quindi ci siamo visti a Milano ed in dieci minuti si è fatta la trattativa".
"Per il Genoa ho scelto di rinunciare a tanti soldi - dichiara in conferenza - e a giocare la Champions. Sette anni fa era la scelta giusta. Sia per me che per il club. Ora è arrivato il momento di tornare". Ma in sette anni si cambia: "Porto esperienza, ho giocato 70 partite di Coppa. Ho imparato tanto. Ho giocato con grandi campioni come Garay e Hulk". E continua: "Ho parlato col presidente. Lui vuole fare una squadra. L'importante è scendere in campo e dare tutto, poi i risultati arriveranno".
Ma come giocherà Mimmo Criscito nel nuovo Genoa di Ballardini? "Terzino o quarto di centrocampo, è uguale", risponde lui, assicurando che ha già parlato col mister. Molto dipenderà anche dalle scelte di mercato, perché se Laxalt partirà, come sembra possibile, ecco che il capitano andrebbe a prenderne il posto sull'esterno. Ma se il Balla cambierà modulo, allora Criscito giocherebbe più arretrato nella difesa a quattro.
Di sicuro si farà trovare pronto. E un obiettivo chiaro in testa ce l'ha: "Voglio vincere il derby. Mi è mancato, ne ho vinti 5 su 7 e spero di vincerne ancora".
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