
Il sistema Tutor, che rileva la velocità media in un dato tratto, è presente in Liguria sull'intero tracciato della della A26 (Voltri-Gravellona Toce) e in tratti della A7 (tra Bolzaneto e Serravalle Scrivia) e A10 (tra Celle e Albisola). E su queste tratte, considerate ad alto rischio di incidenti, è già scattato l'allarme sicurezza. Un sistema analogo è presente anche sulla A6 Savona-Torino, che però non è gestita da Autostrade per l'Italia.
Per ora, però, è ufficiale: in autostrada stop al tutor. Polizia Stradale e Autostrade per l'Italia precisano che "continueranno, ciascuna per gli obblighi specificamente loro imposti dalla legge, ad avere cura della sicurezza e della incolumità dei cittadini che viaggiano in autostrada". Tradotto: torneranno i vecchi autovelox. Ma Polstrada e Autostrade sono al lavoro per attivare un nuovo sistema sperimentale.
Secondo la Corte, Autostrade per l'Italia non ha alcun obbligo di installare sistemi di rilevazione della velocità ed è per questo che i magistrati non hanno ritenuto Autostrade per l'Italia legittimata ad ottenere la sospensione dell'esecuzione della sentenza del 10 aprile scorso. "La tutela della sicurezza stradale - sottolineano la Società e Polstrada - è in capo alle istituzioni preposte. Polizia Stradale ed Autostrade per l'Italia stanno lavorando per l'attivazione in via sperimentale del nuovo sistema SICVe PM, approvato con provvedimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti numero 3338 del 31 maggio 2017".
IL COMMENTO
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