Lo incontriamo in piazzale Kennedy, che ospiterà l’ex torre Nira fatta a pezzi: primo atto sarà la demolizione dell’opera a ponente della Fiera, piena di amianto “ma ci sono già piani che garantiranno la piena sicurezza dell’operazione. Certo è che già da dicembre il luna park se ne dovrà andare proprio per fare spazio ai detriti” spiega Maresca che precisa che “un’area alternativa per ora non c’è ma ci stiamo lavorando. Potrebbero essere aree inutilizzate dell’Ilva di Cornigliano, oppure Pra', zona vicina al mare, ma sono solo due esempi”.
Per quanto riguarda i quattro lotti, uno riguarderà le aree a mare adiacenti alla tenso-struttura della Fiera (forse da abbattere, forse no, c’è divergenza di vedute tra Piano che non la vorrebbe più e Bucci che invece la manterrebbe), uno il palasport dove “si può immaginare una pista di atletica nazionale, negozi sportivi, oltre che campi per altri sport”, uno per le palazzine circostanti, come il padiglione C e la ex facoltà di ingegneria, e il quarto la zona della torre Nira e dintorni, per realizzare una specie di “piccola Venezia” spiega Maresca: "Noi preferiremmo un unico investitore ma anche se fossero più andrebbe bene lo stesso, per questo abbiamo spacchettato in quattro lotti".
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