
"L'elettromotrice, che chiamo la Signora in rosso, è un tassello per la manutenzione di una rete che ha una valenza di trasporto pubblico locale e sta diventando sempre più importante per il turismo - ha detto l'assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino - C'è un turismo di nicchia per questi treni romantici ma anche una domanda di spunti originali per il turismo del genovesato e della Liguria".
L'amministratore unico di Amt Marco Beltrami, con l'ingegnere Giampiero Fabbri di Amt hanno spiegato che gli ultimi restauri della A2, di un locomotore diesel e di una carrozza storica sono costati un milione di euro e quasi 3 anni di lavoro per i tecnici Amt. Ogni anno la Regione Liguria investe 2,5 milioni di euro sulla ferrovia e i fondi sono ora confermati col recente rinnovo del contratto di servizio da parte della Regione Liguria nei confronti di Amt che gestisce la linea.
Nei prossimi anni sono previsti nuovi interventi importanti, tra cui una nuova officina a Casella e il revamping di locomotori degli anni Novanta grazie a circa 5,6 milioni di euro di fondi regionali, più 17 milioni dal Ministero dei trasporti (decreto n.30/2018 per le ferrovie regionali isolate) e 150 mila euro di fondi europei per i treni interreg/marittimo.
Alla conferenza sono intervenuti anche il vicesindaco del Comune di Genova Stefano Balleari, il sindaco di Serra Riccò Rosario Amico e l'assessore al turismo del Comune di Casella Giorgia Pesce. Era presente l'assessore ai trasporti di Comune di Sant'Olcese Enrico Trucco.
IL COMMENTO
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