Braccia incrociate e stop al lavoro per 8 ore oggi al porto della Spezia. A indire lo sciopero i sindacati confederali locali che protestano per la mancanza di sicurezza nel cantieri navali cittadini dopo la morte dell'operaio croato di 56 anni Dragan Zekic avvenuta lunedì scorso. L'uomo è morto schiacciato da una lastra di 20 metri precipitata da una gru ai cantieri Antonini, al Muggiano. Lo sciopero riguarda tutte le categorie eccetto i dipendenti pubblici perché non ci sono i tempi di legge per indirlo. Durante lo sciopero non è esclusa una manifestazione e un presidio di protesta.
Cgil, Cisl e Uil che hanno deciso di organizzare dalle 10 alle 12 un presidio sotto il palazzo della Prefettura sempre per la giornata di mercoledì. I rappresentanti sindacali saranno poi ricevuti dal Prefetto della Spezia. "Fermiamo la strage, basta con i morti sul lavoro" lo slogan della manifestazione. "La città deve fermarsi per un giorno, deve essere una giornata di lutto e riflessione. Occorre rilanciare subito il tavolo della sicurezza provinciale" hanno chiesto Cgil, Cisl e Uil della Spezia.
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