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Incontro col sindaco davanti alla mappa dei temi di Genova
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Il Comune ha pronta una mappa degli tubi dell'oleodotto che dal Porto Petroli arriva in Valpolcevera. E nel 2020 verrà ridefinito tutto il piano delle concessioni. Ad annunciarlo è Marco Bucci, sindaco di Genova, durante l'incontro in Terrazza Colombo con Maurizio Rossi, il governatore Giovanni Toti, la redazione di Primocanale e i rappresentanti della società civile genovese. 

Le inchieste di Primocanale tra Multedo e Fegino, a partire dal disastro ambientale del 2016, hanno portato alla luce le cifre irrisorie pagate da Iplom per utilizzare le tubature a pochi metri dalle case e l'assenza di specifiche norme di sicurezza nonostante l'elevato rischio di incidenti. "La realtà è più complessa di ciò che appare - spiega Bucci - perché i tubi appartengono a sei diverse società, di cui Iplom è quella che ne ha meno. In tutto abbiamo 42 concessioni per pezzi di condutture. Alcune sono comunali, altre private, altre ancora demaniali".

"Ci è piaciuto l'input dato da Primocanale - ha detto il sindaco - Abbiamo una piantina e ci stiamo lavorando. Le concessioni scadono tutte nel 2020, prima non possiamo fare nulla, ma ci stiamo preparando già adesso per quello che potremo fare da quella data in avanti". 

Per quanto riguarda invece la proroga della concessione a Porto Petroli, arrivata senza un confronto con la città e grazie a una mossa tempestiva di Marco Doria, che rappresenta ancora il Comune in Autorità portuale, il sindaco replica: "Le compensazioni alla gente non piacciono. Porto Petroli è strategico, è di interesse nazionale e paga già un notevole ammontare di denaro. Dobbiamo cercare di convivere con le nostre industrie. Il porto petroli deve lavorare, ma deve lavorare bene, e questo è ciò per cui ci impegniamo". Sul suo predecessore rimasto nel board: "Stiamo aspettando che Doria dia le dimissioni, noi non possiamo obbligarlo. Abbiamo già in mente diverse candidature, ne troveremo uno giusto". 

Al sindaco è stata proposta una 'mappa dei temi' che riporta i successi, le criticità e gli interrogativi della città a dieci mesi dal suo insediamento. Altro argomento centrale il Waterfront che rivoluzionerà l'area della Fiera. Ed è lì che ora si scaldano i motori: "Ci sono già tre investitori interessati, però adesso siamo noi un po' freddini. Pensateci - ha detto Bucci appellandosi ai genovesi - i prezzi non sono altissimi". Il sindaco ha confermato che sotto piazzale Kennedy verrà realizzato un parcheggio interrato di due piani al servizio della nuova Fiera, che sarà una società unica col Porto Antico deputata a organizzare i grandi eventi cittadini. "Il Comune di Genova non vuole fare cassa con quest'operazione - ha aggiunto - ma è chiaro che dobbiamo raggiungere il punto di break even". 

In tema di mobilità, Bucci ha ribadito che sono disponibili i 160 milioni per prolungare la metropolitana a Terralba e Rivarolo e che a mesi partiranno le gare. "Appena avremo un Governo andremo a chiedere i soldi per le altre metropolitane leggere", ha spiegato. E a proposito del matrimonio Lega-M5s, il sindaco non si sbilancia ma sposa i veti sulle infrastrutture espressi da Toti: "Noi abbiamo bisogno di qualcuno che rappresenti la città a Roma, è lo spirito con cui ragionerebbe un americano. Con la Lega al governo ci sarà qualche genovese, e questo mi fa molto piacere. Ma se vengono i signori del 'no' al Terzo Valico e del 'no' alla Gronda, allora ci vado io a Roma a spiegarglielo".