"Ora si deve ballare, siamo lì e si balla. Ogni partita sarà importante per continuare a ballare, per far suonare l'orchestra. Sennò la musica è finita e gli amici se ne vanno". Marco Giampaolo vede così il finale di stagione di una Sampdoria in lotta per l'Europa ma attesa dalla sfida con la Juventus. "La partita sulla carta è proibitiva, contro una formazione che ha perso l'ultima a Genova 18 partite fa poi ha conquistato 16 vittorie e due pareggi subendo solo 4 gol. Davanti a questi numeri c'è poco da aggiungere". Ma il tecnico blucerchiato non parte sconfitto. "Le partite vanno giocate e lo dimostrano proprio i due quarti di Champions con la rimonta della Roma e la Juventus che ci è andata vicinissima. Questo significa che può sempre accadere di tutto. Poi - ha aggiunto Giampaolo -, sono realista e so che è una partita di un certo tipo che la Samp giocherà con la miglior formazione. Di certo non faccio calcoli e non la do per scontata ma sono consapevole della forza della Juventus". Poi a chi gli ha chiesto del suo futuro Giampaolo ha ripetuto che "alla Samp sto bene e mi fanno lavorare bene. Il mio sentimento è quello di continuare a lavorare alla Sampdoria. Ma ora quello che conta è continuare a ballare e giocarci sino all'ultimo un risultato che sarebbe straordinario. Ma io voglio stare qui. Ne riparleremo dopo queste ultime partite".
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