"Bisogna rispettare l'accordo di programma, bisogna evitare che ci siano esuberi inutili, con lavoratori di serie A e serie B, bisogna ridare il potere economico, rispettando anche la parte salariale". Sono le condizioni per l'Ilva di Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, a Genova per partecipare al congresso regionale del sindacato. "Se si rispettano queste condizioni - spiega - noi siamo disponibili a dare una mano per rilanciare una delle più grandi imprese europee dell'acciaio"."Oggi si fanno più soldi con le piattaforme digitali che con quelle petrolifere - ha continuato Barbagallo - si fanno piattaforme per mandare i giovani a lavorare per tre euro l'ora, anche a rischio della salute. Bisogna iniziare a prepararci anche a lotte 4.0. Si parla tanto di industria 4.0 ma vediamo che le multinazionali e gli imprenditori non sono molto attenti ai lavoratori e ci sono forme di caporalato 4.0".
Il Governo? "Io faccio il sindacalista, e spero che si formi al più presto, non faccio il tifoso di nessuno schieramento". Ma Barbagallo chiede, comunque, celerità. "Vorrei soltanto che ci sia presto un esecutivo con il quale confrontarsi sui temi dello sviluppo, dell'occupazione e della ripresa economica del paese. Abbiamo vissuto tanti momenti di incertezza come questo ma il sindacato ha nel proprio dna gli anticorpi per potete reagire".
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