porti e logistica

Odone in pressing su Ferrovie, Righi: "Misure anti blocco del traffico"
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Un milione di passeggeri. Sono quelli compagnia Volotea ha trasportato da e verso Genova in sei anni di attività all'aeroporto Cristoforo Colombo. Oggi la candelina sulla torta è per simboleggiare il primo compleanno della base operativa a Sestri, che tradotto significa due aerei sempre parcheggiati qui, 50 dipendenti diretti più un 25% stimato di indotto.

Una scommessa vinta, come dimostrano i 422 mila biglietti in vendita per il 2018 e le 4 nuove rotte attivate per la prossima estate (Madrid, Lampedusa, Lamezia Terme e Mykonos) che vanno a completare il ventaglio di 16 destinazioni, di cui 14 in esclusiva.

Volotea è il primo vettore a Genova per numero di destinazioni raggiungibili. Il segreto? "Grazie al nostro operativo voli offriamo ai passeggeri collegamenti verso alcune delle mete estive più gettonate, generando allo stesso tempo traffico incoming di turisti che potranno apprezzare le bellezze artistiche e naturalistiche, non solo di Genova ma dell’intera Liguria", commenta Lázaro Ros, direttore generale e co-fondatore di Volotea. La compagnia ha già annunciato che in autunno saranno presentate nuove rotte.

Insomma, seguendo il modello low-cost della compagnia spagnola, l'obiettivo per i prossimi anni è trasformare l'aeroporto in qualcosa di utile. Non solo per i visitatori, ma anzitutto per i genovesi. La parola magica, oggi molto di moda, è 'city airport'. Cioè uno scalo ben collegato agli hub europei ma anche alla propria città. E qui la Superba potrebbe pure giocare facile, se non fosse per due ostacoli ben noti ai cittadini: il quotidiano rischio di restare bloccati nel traffico (nel giorno del 'compleanno' se n'è avuta una palese dimostrazione) e l'assenza di un link diretto con la ferrovia

Quanto costa all'Aeroporto questa situazione lo testimoniano le percentuali di riempimento, che salgono a un ritmo inferiore a quello dei voli. Nei primi due mesi del 2018, ad esempio, solo 2% contro il 10% di 'toccate' in più. "Difficile quantificarlo in termini economici - spiega il direttore generale Piero Righi, appena insediato -, ma c'è il potenziale per recuperare chi oggi preferisce altri aeroporti. Cercheremo di convincere i genovesi a scegliere il Colombo". I vertici sono già al lavoro su un piano per limitare i disagi da caos traffico. "Dobbiamo intervenire dando informazioni ai viaggiatori e limitando i rischi. Eventi come questi sono inevitabili in assoluto".

L'altra grande questione è quella dei treni. Che sono lì a due passi, ma in pratica inarrivabili. "La funivia è già finanziata, aspettiamo che le ferrovie partano con la stazione Erzelli-Aeroporto - ha confermato il presidente Paolo Odone - Noi ce la mettiamo tutta, ma è necessario poterci arrivare con una vera metropolitana. Già adesso i collegamenti sono possibili, sia col centro sia con Savona".