Un agente della polizia penitenziaria è stato condannato in appello a quattro anni di reclusione con l'accusa di non avere impedito il pestaggio di un detenuto genovese 45enne avvenuto tempo fa nel carcere di Piacenza ad opera di altri due reclusi nordafricani. Secondo le indagini svolte all'epoca dalla questura di Piacenza, l'assistente della polizia penitenziaria presente in quel momento avrebbe assistito all'aggressione facendo finta di niente, e avrebbe ritardato i soccorsi. Il poliziotto, finito a processo per concorso in lesioni gravissime e falso ideologico - avrebbe per l'accusa scritto il falso nella sua relazione di servizio - venne assolto in primo grado dall'imputazione più grave, ma la procura piacentina impugnò la sentenza.
La corte di Appello ha ribaltato la sentenza, condannandolo a quattro anni per tutti i capi di imputazione e revocando anche la sospensione condizionale della pena. I suoi avvocati difensori hanno già annunciato il ricorso in corte di Cassazione.
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