
Nell'incontro è emerso con chiarezza che i 'carbonin' non vorrebbero essere ricollocati separatamente. Alcuni terminalisti avrebbero dato disponibilità per assumerli, ma la preferenza è per l'ingresso in Compagnia Unica. In ogni caso lo scoglio da superare però sarà il piano di risanamento (oggi il comitato di gestione di San Giorgio ha prorogato la scadenza a giugno), "molto ambizioso e faticoso - commenta Signorini - soprattutto perché bisognerà arrivare a una tariffa di equilibrio coi terminal".
Solo in quel momento si deciderà se verranno assunti dalla Culmv o dai terminalisti. "Questo tempo può essere sfruttato per mettere il piano in sicurezza - dice Mauro Scognamillo, segretario regionale della Fit-Cisl - con l'eventualità di una soluzione integrata anche per i carbonin. Abbiamo chiesto che nel periodo transitorio venga garantita continuità per i lavoratori".
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse