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Stasera focus su Primocanale a Terza Repubblica
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FORZA ITALIA NEL CAOS
Il terremoto dentro Forza Italia sta assumendo proporzioni sempre più grandi.
Primocanale nei giorni scorsi aveva parlato degli scossoni che potrebbero nascere da una frattura a livello nazionale tra il partito di Berlusconi e la Lega. Sandro Biasotti, coordinatore regionale azzurro, aveva minimizzato definendo come “pura fantasia” l’ipotesi di una crisi in Regione Liguria dettata da Berlusconi in contrapposizione alle posizioni filo-leghiste di Toti.

LA MINACCIA
Ma le dichiarazioni di Biasotti in una intervista a "Il Secolo XIX" (smentiscono almeno in un primo momento) il suo stesso tentativo di sminuire il problema dentro il partito: ha parlato di sfiducia a Toti in caso di accordo nazionale tra Di Maio e Salvini per la formazione del Governo. A dimostrazione del fatto che lo stesso Biasotti sarebbe incaricato di dettare la linea in Liguria ai consiglieri regionali di Forza Italia.

LE REAZIONI
Il mondo arancione ha subito replicato alle parole di Biasotti con una reazione durissima: assessori e consiglieri di Regione e Comune di Genova, neo parlamentari, alleati di centro destra hanno pubblicato a raffica comunicati di critica e condanna per le parole del coordinatore regionale di Forza Italia, mostrando un appoggio incondizionato a Toti.

LA SMENTITA
Nel tardo pomeriggio è arrivata - attraverso l'Ansa - il chiarimento di Biasotti:
"Non ritireremo Forza Italia dalla maggioranza della Regione Liguria. A chiarimento di una mia intervista di ieri chiarisco che non ho mai detto che Forza Italia avrebbe tolto l'appoggio al Governo Toti. Dopo tanta fatica personale e di tutto il centro-destra dal 2005 affinche' la Regione abbia un nostro governo, mai penserei di far cadere una giunta che ha così ben lavorato fino ad oggi. Riconfermo che un'eventuale governo politico nazionale Lega-Movimento5Stelle sia contro natura e non avrà mai il nostro appoggio. Rilevo che questa malaugurata ipotesi potrebbe creare problemi a tutte le maggioranze locali di centro destra".

Biasotti - sfiduciato a raffica di comunicati stampa - in sostanza dice che l'eventuale alleanza Lega-M5S può creare problemi a tutte le maggioranze, quindi anche quella di Toti. Ma assicura che Forza Italia non toglierà la fiducia in Regione.

LA RAFFICA DI COMUNICATI
L'intervista di Biasotti - come detto - aveva subito scatenato la reazione dei totiani. Dalla giunta, dal consiglio, ma anche da altri enti e perfino a da neoeletti parlamentari, sono stati pubblicati comunicati di sostegno al ruolo della giunta regionale, criticando l'intervento del coordinatore azzurro.

L’assessore Giacomo Giampedrone definisce “idiozia politica” il legame tra le sorti del nuovo governo e quelle della giunta regionale, ricorda i successi elettorali in Liguria e auspica che “il suo sia stato solo un brutto, ancorché inevitabile, scivolone”.

E' arrivato anche il commento di Marco Scajola, che con un comunicato afferma che “un governo CinqueStelle Lega Nord sarebbe assolutamente contro natura, proprio per la differenza che c’è tra i due movimenti: detto ciò la confusa situazione politica nazionale non deve essere messa in correlazione con la maggioranza di centro destra in Regione Liguria”.

L’assessore Ilaria Cavo critica la frase di Biasotti (“No a patti contronatura”) e attacca: “Contronatura sono le dichiarazioni di Biasotti che minaccia di togliere l'appoggio di Forza Italia alla maggioranza in Regione Liguria dopo i successi ottenuti dal governatore Giovanni Toti e dopo il consenso che i liguri hanno rinnovato alla sua coalizione, espressione non solo di partiti ma anche di liste civiche, a ogni elezione”.

"Leggo i quotidiani, e resto sorpreso se non esterrefatto, dalle dichiarazioni di Biasotti". Lo scrive in una nota il capogruppo regionale di Forza Italia in Regione Angelo Vaccarezza commentando l'intervista in cui Biasotti ha definito "altissimo" il rischio di caduta della Giunta Toti in caso di accordo Lega Cinque Stelle nelle trattative per la formazione del nuovo Governo

Replica anche del consigliere regionale di FI Claudio Muzio: “Togliere la fiducia alla Giunta Toti sarebbe, da parte di Forza Italia, un tradimento grave nei confronti dei cittadini che hanno votato il partito alle ultime elezioni regionali".

Critiche a Biasotti arrivano non solo dagli “arancioni” di Toti: Andrea Costa, capogruppo di Liguria Popolare – Noi per l’Italia, ricorda la sua esperienza da convinto sostenitore del governo regionale anche quando il suo partito (NCD) sosteneva il governo di centro sinistra: “Non bisogna mischiare le dinamiche e gli scenari nazionali con l’ottima esperienza amministrativa della Regione”.

Chi invece appare in evidente imbarazzo è ora Lilli Lauro, vicina a Biasotti, che ha rifiutato – dopo averlo inizialmente accettato – l’invito alla trasmissione politica di Primocanale “Terza Repubblica”, in programma questa sera alle 21 su Primocanale.

Anche la neo parlamentare ligure Manuela Gagliardi, esclude accordi lega-M5S e va all’attacco: “Se il Senatore Biasotti è a conoscenza di qualche improbabile retroscena ce lo racconti o eviti uscite inutilmente allarmistiche”.

.Arriva anche l'intervento del capogruppo di Forza Italia del Comune di Genova Mario Mascia: “I genovesi vogliono che, noi di Forza Italia con Marco Bucci Sindaco, con la sua lista civica, con la Lega, con Fratelli d’Italia e con Noi per l’Italia, continuiamo ad amministrare bene la città dopo quasi 30 anni di sinistra. Sono certo che sia lo stesso desiderio di Giovanni Toti e Silvio Berlusconi”.


"Non facciamoci prendere da isterismi. Abbiamo vinto anche nei Comuni capoluogo di Savona, La Spezia e Genova, un tempo roccaforti della sinistra. Pertanto, ognuno di noi non dovrebbe farsi prendere dalla sindrome dell’Onorevole Tafazzi”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Alessandro Piana (Lega), sempre a seguito delle dichiarazioni Di Sandro Biasotti.