Simone Regazzoni ha deciso di lasciare il PD e il perché lo spiega in una nota: "Dopo la disfatta del 4 marzo il PD è un partito non solo in difficoltà, ma che sembra non avere la minima idea di come rispondere a un passaggio storico chiave per la nostra democrazia. Il PD è al capolinea". Non si ritrova più con la linea adottata dal partito: "La linea di questo PD frastornato è chiara: aspettiamo che gli altri falliscano e gli elettori torneranno da noi. Ed è una linea suicida".
Ma questa scelta non vuole essere un addio alla politica. "Faccio politica per passione, donando il mio tempo e senza aver mai chiesto niente in cambio. "Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà". Per questo oggi credo sia giusto per me lasciare il PD.
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