Si preannuncia una terza notte fuori da casa per le 18 famiglie di sfollati del condominio di via Amoretti (civici 16, 18 e 20), che è stato sgomberato martedì sera, per alcune crepe e strani scricchiolii del pavimento.Il responso sull'agibilità è atteso per venerdì, quando il pool di tecnici che sta effettuando i sopralluoghi deciderà se far rientrare gli abitanti. In mattinata si è tenuto un vertice, alla presenza del sindaco Carlo Capacci, del vicesindaco Guido Abbo, dell'amministratore di condominio, Emilio Ramoino e dei tecnici (architetti, ingegneri, geologi e avvocati) di Arte (proprietaria di sei abitazioni), del Comune e dei privati.
I tecnici sono chiamati a chiarire se le crepe sono recenti, provocate dalle ultime piogge, e dal crollo di un muro che ha provocato un movimento franoso, o se sono datate e non rappresentano un rischio. Lo stabile è del 1949. Gli sfollati hanno trovato ospitalità chi da parenti, chi in albergo.
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