'Danza sorella'. Dodici scatti che hanno in comune un messaggio: rispettare la bellezza. Che sia il corpo di una donna, il sorriso innocente di un bambino o il patrimonio storico di una città come Genova. La mostra, firmata dalla fotografa genovese Agnese Marchitto, è una delle iniziative in città per l'8 marzo, giornata internazionale della donna.Un viaggio simbolico in luoghi incantati ma troppo spesso abbandonati e violentati, come i forti, i Musei di Nervi, il centro storico, il chiostro di San Matteo. Ma anche la sala rossa di Palazzo Tursi, il Carlo Felice, il centro storico. E poi, in parallelo, la cura e la difesa della donna, dei bambini e degli anziani, ma anche il potere e il coraggio delle donne simboleggiato dalle 'scarpette rosse' protagoniste di una fiaba senza tempo.
La mostra sarà svelata a Palazzo Tursi, alle 16, prima della nomina delle ambasciatrici genovesi nel mondo. L'iniziativa prosegue a Palazzo Ducale, nella sala 'Spazio Aperto', dal 10 al 25 marzo.
Per la festa della donna alle 14 ci sarà anche un flash-mob, al cimitero di Staglieno, dove 100 donne vestite di rosso scenderanno la scalinata del Pantheon sulle note di Alessia Ramusino nel brano 'Yallah', che in arabo significa 'forza, muoviti'.
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