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Allarme ghiaccio, ecco il piano per fronteggiare l'ondata
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Tanta neve caduta in Val Bormida e Valle Stura, mentre la Liguria intera aspetta il gelo siberiano a partire da domenica. Nel frattempo, però, la protezione civile ha emanato una nuova allerta gialla per neve che coinvolge anche la costa tra Spotorno e Camogli, e quindi Savona e Genova. Cessata allerta, invece, per la giornata di sabato. 

La nuova allerta sarà in vigore da mezzanotte alle 13 di domenica sui bacini padani di ponente (valli Bormida, Orba e Stura), i comuni interni delle fasce rivierasche (Ventimiglia-Noli e Portofino-Sarzana) e tutti i comuni del settore centrale, dove qualche spolverata potrebbe sconfinare sulla costa con una probabilità del 50%

Problemi si sono registrati per il forte vento con medie di 60km/h e raffiche più forti a Fontana Fresca sopra Sori e Bogliasco (Genova), Marina di Loano (Savona) e Casoni di Suvero (Spezia) con 100 km/h. Sospese le operazioni di carico e scarico nel porto di Voltri.

Le ultime previsioni confermano la successiva evoluzione: a partire da domenica e almeno fino a mercoledì temperature di alcuni gradi sotto zero anche sul mare e un'ondata di gelo che rimarrà nella storia. Ma, almeno per ora, sembra che non ci sarà altra neve. Già da domenica mattina sul centro e sul levante della regione le temperature andranno in picchiata, e dal pomeriggio anche sull'estremo ponente. Il nemico numero uno diventa quindi il ghiaccio per l'elevato rischio di gelate notturne

Lunedì mattina ulteriore diminuzione delle temperature minime associate a venti di burrasca e rafficati che porteranno su tutta la regione condizioni di elevato disagio per freddo e gelate diffuse. Nel corso della giornata una parziale attenuazione dei venti fino a moderati o localmente forti e l'aumento diurno delle temperature attenueranno, anche se solo parzialmente, la morsa del freddo.

La Regione e i vari Comuni hanno preparato i piani d'emergenza. Al Matitone si è riunito venerdì pomeriggio il Coc. Già mobilitati circa 200 volontari della protezione civile. Se non ci saranno ulteriori allerte meteo (e questo sembra lo scenario più probabile, in assenza di precipitazioni), rimarranno valide le decisioni prese finora.

SCUOLE

La chiusura automatica di tutte le scuole a Genova scatterà solo con un'eventuale allerta rossa per neve, come previsto dal piano di protezione civile. In caso contrario sarà improbabile che le lezioni vengano sospese. Se ci sarà ghiaccio sulle strade, si valuterà sul momento se ci saranno le condizioni di sicurezza per permettere gli spostamenti. 

STRADE

Amiu è pronta a intervenire con 10 mezzi spazzaneve e spargisale. Al momento però rimarranno parcheggiati, in attesa del bollettino meteo di sabato. Tutto dipenderà dall'umidità. Se resterà in percentuali basse, diminuirà la probabilità che si formi ghiaccio sulle strade. In caso contrario si procederà a una massiccia salatura, partendo dalle strade collinari principali e via via a scendere. Nella notte le pattuglie della polizia municipale faranno sopralluoghi sulle alture per monitorare la situazione ed evitare di farsi cogliere impreparati al mattino. I Municipi e i volontari della protezione civile, tutti già preallertati, provvederanno già da domenica pomeriggio a spargere il sale nei punti sensibili (parchi, scuole, luoghi pubblici). Nelle varie zone della città sono già pronti i punti pubblici in cui prelevare gratis il sale, ma questo sarà disponibile solo in caso di allerta meteo arancione. In caso di gelate senza neve, dunque, tutto il lavoro sarà affidato ad Amiu e Aster. Fermo restando che l'accesso alle singole proprietà è sotto responsabilità dei privati.

AUTOBUS

"Se nevicasse la situazione sarebbe più semplice perché potremmo attrezzare i mezzi, ma col ghiaccio sarebbe tutto inutile". Così Ivana Toso, direttrice del settore movimento di Amt Genova, riassume l'emergenza che potrebbe crearsi nei prossimi giorni. In caso di allerta per neve scatterà la consueta procedura: alcuni bus (soprattutto i più piccoli che servono i quartieri collinari) torneranno in rimessa per munirsi di catene. Altrimenti dipenderà solo dalla percorribilità delle strade: "Agiremo in stretta collaborazione col Coc. Decideremo lunedì a inizio servizio se i mezzi potranno circolare in sicurezza". Determinante in questi casi non è l'altitudine, ma la pendenza. Corso Aurelio Saffi o le rampe di corso Europa, per fare due esempi, sarebbero perfetti scivoli per i bus. Problemi dietro l'angolo, dunque, non solo in collina, ma anche sulle arterie centrali della città.

TRENI E METRO

Anche per chi viaggia sui binari il nemico numero uno è il gelo. Rfi ha attivato un piano nazionale che prevede: lubrificazione dei cavi elettrici, corse notturne per mantenere l'efficienza della rete elettrica, sistemi per riscaldare gli scambi, mezzi spazzaneve per pulire le rotaie, turni di personale su tutte le 24 ore. Misure analoghe verranno prese a Genova per la metropolitana (le stazioni di Brignole e Brin sono all'aperto, e quindi esposte alle temperature sottozero) e la ferrovia per Casella, dove tra l'altro il rischio è ancora più alto per gli alberi potrebbero cedere sotto il peso della galaverna.

EMERGENZA CLOCHARD

I posti letto straordinari a Genova aumentano da 77 a 153. Vico Stoppieri, Villa San Teodoro, Casetta salita N. S. del Monte, Auxilium, Clinica chirugica San Martino, Asilo notturno Massoero sono le strutture individuate per ospitare chi non ha un riparo caldo dove sopravvivere al freddo record. 

La macchina organizzativa è già al lavoro da giorni con il coordinamento della Comunità di Sant'Egidio e delle parrocchie genovesi. Sembrano essere una quarantina gli irriducibili che non ne vogliono sapere di stare in un luogo al chiuso. Si era ipotizzato per loro la misura del ricovero coatto, un tso, trattamento sanitario obbligatorio. Ma visti i numeri pare difficile da gestire. Si valuterà caso per caso con il 118.

Di sicuro i volontari delle parrocchie e di Sant'Egidio, distribuiranno due piatti caldi con minestra e arrosto, oltre che coperte e ulteriori sacchi a pelo. Due le grandi zone battute per dare conforto ai clochard. Il Centro tra Piccapietra, giardini di plastica e Foce e i ruderi di Valbisagno e Valpolcevera. Per evitare che per freddo si muoia ancora.

RISCALDAMENTO

Il Comune di Genova, tra gli altri, ha dato il via libera con apposita ordinanza all'accensione prolungata degli impianti di riscaldamento per 18 ore a pieno regime più 6 ore a regime ridotto, fino al 5 marzo. In tutte le scuole della città metropolitana le caldaie rimarranno accese anche sabato e domenica per garantire temperature adeguate al rientro degli studenti nelle classi.

LE PREVISIONI DELL'ARPAL

"Domenica, a partire dalla seconda parte della giornata subentrerà questa aria gelida proveniente da Nord-Est che porterà un deciso crollo delle temperature con valori molto al di sotto della norma. L'inizio settimana sarà molto freddo ma con cielo sereno. Possibili vere giornate di ghiaccio con la temperature che potrebbero non salire mai sopra lo zero".

ALLERTATI I SINDACI

"I sindaci, le prefetture e tutte le amministrazioni sono state già informati in via preventiva in modo da mettere in campo le misure di sicurezza": così l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone a Live News. "Ci apettiamo temperature molto basse che non si vedono nel nostro territorio da moti anni - ha proseguito Giampedrone. La nostra prima preoccupazione è garantire l'agibilità delle comunicazioni viarie in modo che i cittadini non restino isolati e i soccorsi riescona a muoversi e raggiungerli in caso di eventuali necessità. Abbiamo già predisposto quantitativi aggiuntivi di sale per far fronte alle possibili necessità e abbiamo dato il via all'acquisto di mille coperte termiche".

SANITA'

Regione Liguria ha stanziato 850 mila euro destinati ai cinque Comuni capofila delle Conferenze dei sindaci delle Asl per implementare e sviluppare, in sinergia con le associazioni di volontariato impegnate sul territorio, i servizi in risposta ai bisogni primari (dalla distribuzione di viveri, indumenti e farmaci, alla cura e igiene della persona fino alle mense), i servizi di accoglienza notturna (dormitori, comunità semiresidenziali e residenziali, alloggi protetti o autogestiti) e i servizi di accoglienza diurni. Inoltre all'interno dell'Ospedale Policlinico San Martino (Padiglione 10) è operativa la struttura 'Il Basilico' con 15 posti letto in funzione h24 durante il periodo invernale per garantire una 'convalescenza protetta' a persone senza fissa dimora o in condizione di grave marginalità, che, a seguito di episodi acuti, accessi al Pronto soccorso o ricoveri ospedalieri, necessitano di un periodo di stabilizzazione delle condizioni di salute.

ASL 1 IMPERIESE - Attivato in queste ore un piano di intervento che pone particolare attenzione al potenziamento dell'area neuro-traumatologica e alle dimissioni "protette" con l'adeguata continuità assistenziale dei pazienti. Nello specifico sono state allertate le strutture ospedaliere e territoriali della provincia di Imperia (con comunicazione a tutti direttori di dipartimento e in particolare ai reparti di Ortopedia e al Dea) sia in previsione di un eventuale maggiore afflusso di pazienti con patologie traumatologiche sia per l'eventuale impossibilità da parte dei dipendenti di raggiungere la propria struttura ospedaliera. E' stata riattivata (come già fatto in precedenza nel periodo del picco influenzale) la verifica puntuale ed in tempo reale degli accessi ai Pronto Soccorso e dei posti letto disponibili in ospedale. E' stata richiesta agli operatori ospedalieri la massima attenzione nella valutazione delle condizioni di dimissibilità dei pazienti e del rientro al domicilio degli stessi, affinché queste avvengano in sicurezza, sia per quanto riguarda il mezzo di trasporto, sia per quanto riguarda orario di dimissione e relativa destinazione. E' stata infine inviata una apposita comunicazione a tutti i Medici di Medicina Generale con l'invito alla massima collaborazione e disponibilità nei confronti dei propri assistiti, soprattutto anziani e disabili, che dovessero necessitare di assistenza in particolare a domicilio.

ASL 2 SAVONESE -  È stato attivato il monitoraggio continuo degli accessi nei Pronto Soccorso e dei tempi di attesa - si legge in una nota -; è attiva la possibilità di potenziamento del personale infermieristico se necessario; sono state incrementate le reperibilità degli specialisti ortopedici e allertati gli stessi direttori delle strutture complesse della disciplina. Si è provveduto a garantire l'accessibilità e la viabilità' interna ai presidi ospedalieri attraverso lo spargimento di sale ed altri accorgimenti". "Si raccomanda infine alla popolazione in particolare ai soggetti anziani e in generale ai soggetti portatori di "fragilità" di uscire di casa solo se realmente necessario ed in tal caso indossando scarpe con suole antiscivolo"